venerdì 23 ottobre 2015

GIOVANNA LA PAZZA UN FILM DI VICENTE ARANDA


Il 22 agosto 1496 parte da Laredo una flotta che accompagna la infanta Giovanna alla corte di Bruxelles, dove contrarrà matrimonio con l'arciduca Filippo d'Austria, colui che sarà chiamato Filippo il Bello. Accompagnano a Laredo la principessa la madre Isabella di Castiglia ed i fratelli Maria, Giovanni, Caterina e Isabella. La corte di Bruxelles è la più raffinata d'Europa. L'incontro tra Filippo e Giovanna fa nascere immediatamente una violenta attrazione. Dopo una frettolosa benedizione passeranno subito la notte insieme. Una settimana dopo si svolgerà la cerimonia ufficiale delle nozze.

Nel 1497 muore Giovanni, primogenito dei re cattolici ed erede della corona di Spagna. Intanto Giovanna dà alla luce una bambina che allatta personalmente, con irritazione del marito. Viene chiamata Eleonora e sarà la futura regina di Francia. Nell'ottobre 1500 nasce Carlo, l'imperatore sul cui impero non tramontava mai il sole. Giovanna si sente male, mentre partecipa ad un ballo. Si richiude in una stanza e partorisce da sola, come le contadine della Castiglia, se sono colte dalle doglie mentre sono al lavoro nei campi.  Chiama le dame che erano pronte ad assisterla solo per tagliare il cordone ombelicale.

Il 24 novembre 1504 muore la regina Isabella. Almirante, compagno di infanzia di Giovanna, cavalcando giorno e notte le porta la notizia Abruxelles. Giovanna diventa regina di Castiglia e quindi Filippo diventa re di Castiglia. Giovanna, andando in cerca di Filippo nei suoi appartamenti, lo scopre a letto con Ines, una delle sue dame. Furibonda, per punirla, le taglia i capelli. Filippo le dice che è pazza, ma lei ribatte che è pazza d'amore per lui e vuole che si comporti da marito. Ma Filippo è un donnaiolo impenitente e non s accontenta di Giovanna. Intanto le stravaganze di questa cominciano ad attirale una fama di pazzia.
I giovani re visitano la Spagna dove sono accolti da una folla esultante. Ma i cortigiani hanno già intuito che Filippo vuole sbarazzarsi di Giovanna, la cui gelosia diventa sempre più ossessiva (ma non immotivata!). Filippo finge di andare a caccia, ma si reca ad un appuntamento con una donna di malaffare, una danzatrice del ventre "mora", Aixa. Questa gli chiede di diventare una dama della regina e assume, a tale scopo, il falso nome di Beatriz per celare la sua razza.


Nel mese di settembre 1506 i nuovi sovrani fanno il loro ingresso a Burgos. Filippo incontra Ferdinando di Aragona, che si è risposato e che spera di mettere al mondo un figlio. Ferdinando dichiara di non opporsi, se Flippo fa dichiarare pazza Giovanna. Le Cortes hanno nominalmente il potere di scegliere il sovrano di Castiglia, ma possono essere guidate.

Intanto Filippo continua a tradire Giovanna e prende come amante una donna mora, Aixa,  che diventa una dama della regina con il nome di Beatriz. Questa diventa sempre più sicura di sé, perché solo lei è capace di "fare godere" Filippo. La regina la vuole sfidare a  un duello con la spada: una ulteriore stravaganza che alimenta la diceria della pazzia.  De Veyre, consigliere di Filippo, lo sollecita a farla dichiarare pazza,   come la nonna Isabella del Portogallo. Secondo lui, anche Isabella la Cattolica, con il suo cupo fanatismo, era pazza. Dovere di Felipe, secondo lui, è liberare la Castiglia dall'oscurantismo.

Viene nominata una commissione che esprima il suo parere sulla salute mentale di Giovanna. Durante i lavori di questa, Filippo muore a causa di una grave malattia infettiva, provocando un enorme dolore in Giovanna e compromettendo definitivamente il suo stato mentale.

Giovanna viene dichiarata incapace di svolgere il suo compito di regina e viene rinchiusa nel Castello di Tordesillas, dove morirà alla età di 75 anni.
  

Vicente Aranda non si preoccupa molto della fedeltà storica, ma si concentra sulla folle passione di Giovanna per Filippo e sulla sua ossessiva gelosia, che la porterà a compiere atti insensati, fino alla totale pazzia.   




GIOVANNA








Giovanna con De Veyne




Giovanna
Filippo
Gioia per la nascita della primogenita Eleonora


PUNIZIONE DI INES






AIXA-BEATRIZ





GIOVANNA ACCLAMATA DAI COMUNEROS






GIOVANNA NELL'ARTE













Juana e Felipe



La pazzia (1866)




Un film di Vicente Aranda con Pilar López de Ayala che interpreta il ruolo di Giovanna, Daniele Liotti che è Filippo, Giuliano Gemma (nella parte di De Veyre), Manuela Arcuri (nella parte di Aixa-Beatriz). Roberto Alvarez è Almirante, amico di infanzia di Giovanna.


UN POCO DI STORIA

Da "Carlo e il suo tempo", di Martyn Rady:

"Quando il figlio di Massimiliano, l'arciduca Filippo, aveva sposato Giovanna di Castiglia nel 1496, costei era solo quarta nella linea di succesione al trono di Spagna. La prematura scomparsa di un fratello, di una sorella e di una nipote, fecero sì che nel 1504, alla morte della regina Isabella, fossero Giovanna e il marito Filippo a prendere la guida della Castiglia. Due anni dopo, morto Filippo e dimostratasi Giovanna assolutamente incapace di assumersi responsabilità di governo, fu il figlio Carlo a succedere al trono, mentre il nonno materno di Carlo, Ferdinando d'Aragona, di fatto tenne le redini del potere come reggente fino alla maggiore età del giovane principe.






Si può vedere il film in streaming:



Vedere anche:




mercoledì 9 settembre 2015

AGORA' - IPAZIA, UNA SCIENZIATA MARTIRE DEL LIBERO PENSIERO E VITTIMA DEL FONDAMENTALISMO RELIGIOSO.

E' UN FILM DEL 2009.



AGORA’

Siamo nell’anno 391 a.C. ad Alessandria d’Egitto. Nella città convivono pagani, cristiani ed ebrei ed il famoso tempio di Serapide. La città è anche un centro di ricerca scientifica ed in esse emerge per capacità di analisi ed acume Ipazia, la giovane figlia del filosofo e geometra Teone. Ipazia predica la tolleranza e la difesa della conoscenza classica. Critica il sistema tolemaico e studia un modello con il sole al centro del sistema solare. Oltre alle sue doti intellettuali, Ipazia spicca anche per la sua bellezza che attrae molti corteggiatori. Tra di essi, Oreste, giovane patrizio romano, ma anche un giovane schiavo, Davus.

Con il passare degli anni cresce la tensione tra gli aderenti alle varie religioni che sfocia frequentemente in disordini e scontri armati. Nonostante la opposizione di Ipazia, Teone con i pagani fanatici attacca i cristiani, ma si ritrovano in inferiorità numerica e si rinchiudono nel Serapeo.Tendono a prevalere i cristiani che godono ormai della compiacenza di Roma. Naturalmente gli opportunisti si convertono in massa alla nuova religione.

Guidati dal vescovo Cirillo, che si avvale del braccio armato costituito dai fanatici monaci parabolani, i cristiani vogliono eliminare con la violenza le altre religioni. Ipazia è presa di mira come campione del pensiero illuminato e laico, ma gode della protezione di Oreste, divenuto nel frattempo prefetto. Resiste impavida alle minacce e si preoccupa di salvare i preziosi manoscritti della biblioteca di Alessandria.

Nemmeno la protezione di Oreste riesce a salvare Ipazia: finisce scorticata viva! Parvus, uno schiavo che nel film pugnala Ipazia per evitarle una morte atroce. Il buon giorno si vede dal mattino! Seguiranno i roghi degli eretici, la caccia alle streghe, il processo a Galileo, il rogo di Giordano Bruno, ecc. L'intolleranza fa parte del DNA della Chiesa.


Molti hanno criticato Alejandro Amenabar per l'uso abbondante di templi e monumenti di cartapesta! Non poteva fare un film intimista e, d'altra parte, non c'erano i soldi per realizzare scenografie di qualità!















 

IPAZIA





















TEONE, IL PADRE









Ipazia con il padre Teone






UNA SCIENZIATA



















LE LEZIONI E LA SCUOLA










Ipazia  esibisce un fazzoletto sporco del sangue delle mestruazioni


IL VESCOVO CIRILLO: UN CANE RABBIOSO

















I PARABOLANI: BELVE ASSETATE DI SANGUE





















ORESTE














Ipazia con Oreste

DISTRUGGERE I SIMBOLI PAGANI












ASSEDIATI E MINACCIATI






















IPAZIA VUOLE SALVARE LA FAMOSA BIBLIOTECA








SYNESIUS


Synesius è un cristiano moderato, che non è in grado di opporsi al fanatismo

PARVUS



Parvus è uno schiavo che nel film pugnala Ipazia per evitarle una morte atroce




IL PORTO DI ALESSANDRIA



Ricostruzione del porto di Alessandria



Il set del film a Malta


IPAZIA NELL'ARTE







Charles William Mitchell 1885




Una splendida Rachel Weisz interpreta Ipazia. Oscar Isaac è Oreste. Max Minghella è Davus. Rupert Evans è Synesius. Sammy Samir è Cirillo. Michael Lonsdale è Teone.

La regia è di Alejandro Amenabar.

Per vedere il film completo:

https://www.youtube.com/watch?v=1u3Y9pxugvw

Una sintesi si può vedere in:

https://www.youtube.com/watch?v=fvAQouicCwU
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